“Bisognerebbe prendersi cura della salute come ci prendiamo cura del divertimento, allora non si sarebbe mai malati.” (François Gervais)
Questa frase mi ha colpito subito perché, troppo spesso basterebbe cosi poco per migliorare la nostra salute.
Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità (Progetto Cuore), l’ipertensione arteriosa è un problema che colpisce in Italia in media il 33% degli uomini e il 31% delle donne ed Il 19% degli uomini e il 14% delle donne sono in una condizione di rischio cardiovascolare alto.
L’ipertensione arteriosa è una condizione caratterizzata dall’elevata pressione del sangue nelle arterie, che è determinata dalla quantità di sangue che viene pompata dal cuore e dalla resistenza delle arterie al flusso del sangue.
L’American Heart Association (AHA) nel Novembre 2017 ha divulgato le nuove linee guida per le categorie dell’ipertensione arteriosa.
A mio avviso bisognerebbe inoltre aggiungere sempre ad esse le linee guida per l’esercizio fisico, cosi da unire la somministrazione della quota non farmacologica per la cura di quella che viene definita come killer silente.
Oggi abbiamo visto quelle di tipo aerobico, a breve quelle sulla parte relativa all’esercizio fisico di Resistance.