Oggi approfondiremo una guida per imparare come si consulta una ricerca scientifica su Pubmed e come utilizzare i risultati per migliorare l’attività professionale del Laureato in Scienze Motorie.
Essere aggiornati oggi è sicuramente una caratteristica fondamentale di un professionista serio che vuole fare della competenza, il capostipite della propria attività lavorativa.
In un mondo dove le informazioni sono facilmente reperibili, non è mai stato cosi facile trovare grazie al web contenuti corretti sulla ricerca scientifica ma, vedremo in seguito che la selezione dei contenuti, non è semplice.
Per il Laureato in Scienze Motorie è una skill alla base della crescita professionale, sopratutto quando lavora ma anche quando inizia il percorso o periodo di tesi.
Proprio per questo attraverso tutti i device che esistono oggi, in maniera veloce e digitando un argomento su qualsiasi motore di ricerca o dei database Evidence Based (PUBMED è uno di questi) si possono trovare:
- un Autore
- un Articolo Scientifico
- una Review
- una Guideline
- una Position Statement
- un Case History o un Case report
- un Libro
- una Referenza Bibliografica
Perché facilmente reperibili?
La vera complessità non è, nel cercare e successivamente trovare uno studio ma, orientarsi nei milioni di risultati che ogni volta che facciamo una ricerca, abbiamo.
Dovremmo avere il tempo di selezionare, discernere, filtrare, ci siamo capiti, la mole di contenuti che ci si presentano davanti agli occhi e fare ricerca scientifica come un vero Laureato in Scienze Motorie.
Proviamo subito a fare un esempio cosi ci lanciamo nel capire meglio come fare una ricerca scientifica. Infatti puoi trovare una ricerca che dice che per ottenere QUESTO devi fare QUELLO e trovarne altre che ti dicono tutto il contrario. Allora come fare ad uscire da questo problema?
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per migliorare la tua formazione!
Negli ultimi 10 anni con la nascita di Blog e di Blogger, c’è stato un continuo fiorire articoli, informazioni e studi in maniera poco corretta ed affidabile, affrontando argomenti in maniera superficiale e senza avere, magari, nozioni di Statistica per elaborare gli Outcomes in maniera Evidence Based.
Tutti hanno avuto la la pretesa di dimostrare la loro tesi e di potersi AFFIBBIARE “lo dice la ricerca”.
Ecco! Il modo più sbagliato di fare ricerca è proprio questo, un metodo fatto in casa in cui si consulta e si utilizza la ricerca scientifica in base alla propria opinione.
Lo scienziato non è l’uomo che fornisce le risposte; è quello che pone le vere domande.
Claude Lévi-Strauss
Citare studi scientifici, non rende un articolo di blog più scientifico, per la semplice motivazione che non tutti gli studi sono uguali e anche la figura del “divulgatore scientifico” ha ancora molte luci ed ombre.
Proprio per questo è fondamentale avere le competenze di base, per riuscire a capire, quanto uno studio scientifico sia più affidabile rispetto ad un altro e, poter in questo modo, avere degli strumenti con cui la scienza suggerisce la soluzione rispetto quel determinato problema.
In questo modo ti sentirai sempre più sicuro di te stesso rispetto a chi, non ha un vero e proprio approccio Evidence Based. D’altro canto questo approccio ti permetterà di fornire ad i tuoi clienti risultati più efficaci.
Quando è nata la necessità di approfondire questo argomento, ho pensato che avrei potuto fornirti gli strumenti di base per poter consultare in maniera corretta ed efficace la ricerca scientifica focalizzandoci su questi punti:
• selezionare una ricerca.
• i punti di forza di uno studio.
• quale tipo di sperimentazione è gerarchicamente più affidabile.
Come selezionare una ricerca scientifica?
La parte relativa a questa sezione dell’articolo in cui, approfondiremo dei semplici passi per poter cercare uno studio su un argomento di tuo interesse all’interno del principale database di articoli scientifici.
Come poter individuare quello più affidabile, utilizzando vari indici numerici?
Si, stiamo parlando di Pubmed
, un motore di ricerca gratuito, è una banca dati biomedica accessibile gratuitamente on line, sviluppata dal National Center for Biotechnology Information (NCBI) presso la National Library of Medicine (NLM) ed è fonte di letteratura scientifica biomedica dal 1949 ad oggi.
Vediamo proprio un esempio di una mia pubblicazione scientifica.
Pubmed, si basa da sempre sul database Medline, un database che comprende milioni di articoli medico-scientifici che vengono pubblicati su migliaia di riviste, in tutto il mondo, ogni giorno.
Gli articoli vengono indicizzati, per poter permettere una ricerca più efficace da parte dell’utente e, sul sito una volta inserito l’argomento della tua ricerca, potrai scegliere tutte le sfaccettature su quale tipo di studio ti interessa.
Successivamente, attraverso l’utilizzo dei cosiddetti “Operatori Booleani” cioè, operatori logici che possono essere utilizzati per stabilire una particolare relazione tra i termini da ricercare possiamo migliorare subito la nostra ricerca scientifica come laureato in Scienze Motorie su pubmed.
Quelli utilizzabili in PubMed sono i tre più noti: AND, OR, NOT, da scrivere in maiuscolo tra i due termini posti in relazione.
- AND recupera documenti che contengono entrambi i termini;
- OR recupera documenti che contengono almeno uno dei due termini, oppure entrambi;
- NOT recupera documenti che contengono solo il primo dei due termini, escludendo il secondo o i documenti in cui ci sia compresenza dei due.
Vediamo un esempio!
- Physical Activity AND Heart: i documenti contengono contemporaneamente Physical Activity AND Heart
- – Exercise OR Physical Activity : i documenti contengono o Exercise, o Physical Activity, oppure entrambi;
- – digestive system NOT liver: i documenti contengono solo digestive system, escludendo quelli in cui è presente anche liver.
Una best practice nell’utilizzo di Pubmed è che potrebbe capitare che il motore di ricerca non riconosca le parole come un unico ambito di ricerca (ad esempio Phyisical Activity), come possiamo risolvere questo problema?
Semplicemente mettendo tra due virgolette (“Phyisical Activity”) le parole desiderate e se hai eseguito tutti i passaggi in maniera corretta, ora avrai sullo schermo del tuo computer una lista di articoli sull’argomento di tuo interesse.
Quale parametri occorrono per valutare l’affidabilità e la credibilità di uno studio scientifico?
Valutare l’autore dello studio tramite Scopus
ha senso quando si parla di articoli scientifici. Per valutare l’impatto scientifico di un autore potrai utilizzare il cosiddetto “H-Index”, all’interno della piattaforma.
Che cos’è l’H-Index? È un metodo che, in base al numero di pubblicazioni ed al numero di citazioni ricevute da queste ultime, esprime un valore numerico che riassume l’affidabilità di un dato autore, l’Index of Citation.
Una volta aperto il sito, vai in alto a destra, seleziona “Author search” e digita il nome dell’autore dell’articolo che ti interessa. Una volta trovato l’autore avrai una panoramica abbastanza completa della sua attività nell’ambito della ricerca scientifica.
A questo punto, dopo aver verificato l’attendibilità, attraverso i parametri Scopus dell’autore, sarà fondamentale valutare la credibilità dell’articolo da te selezionato.
Qui entra in gioco l’Impact Factor (IF), un indice con un valore sintetico che esprime il numero di volte medio in cui gli articoli di una data rivista scientifica sono stati citati nei due anni precedenti.
Per fartela semplice, quante volte viene citato quell’articolo, in altri studi scientifici, negli ultimi 2 anni!
Va da se che, più gli altri autori, citano quello studio sulle riviste, più quella ricerca è valida ed affidabile. Di conseguenza, più volte verranno citati i suoi articoli e maggiore sarà il suo impact factor.
La domanda che sicuramente avete in testa è, dove posso trovare l’Impact Factor?
Qui ti descriverò 2 ipotetici scenari percorribili:
- La strada più semplice è cercare sul sito della rivista stessa da cui stai prendendo l’articolo.
- Non sempre però le riviste pubblicano il loro impact factor nel loro sito, per cui, in questo caso, potrai andare su questo sito attraverso questo
LINK
.
Una volta aperto il link, digita il nome della rivista nel riquadro di ricerca al centro della pagina, selezionando la rivista e, una volta aperta la pagina, in basso a sinistra, nel riquadro arancione SJR, premere il tasto più, scorrere verso il basso, e visualizzare l’Impact Factor aggiornato.
Tranquillo trovi un’immagine di seguito!
Una rivista per essere ritenuta affidabile dovrebbe avere un IF maggiore di 1 ma, fai attenzione però, non devi considerare esclusivamente l’IF nel valutare la ricerca che hai davanti.
Infatti questo indice non sempre risulta affidabile, talvolta può sovrastimare la reale attendibilità di una rivista e in altri casi, invece, sottostimarla.
Proprio per questo motivo è nato anche l’H-index ed è fondamentale utilizzare entrambi per facilitare la comprensione di questo mondo.
Bene, dopo aver trovato la ricerca tramite le tue parole chiave e gli operatori booleani, hai individuato alcune ricerche pubblicate da autori abbastanza autorevoli ed in riviste affidabili, WELL DONE!
La brutta notizia è che l’analisi di tutti i criteri di una ricerca scientifica non sono finiti qui, sarebbe stato troppo facile ma, insieme vediamo come procedere step by step su come fare una ricerca su pubmed e come scegliere una Ricerca Scientifica.
A questo punto è fondamentale vedere ed analizzare altre caratteristiche per capire se abbiamo preso un granchio oppure siamo sul filone di ricerca corretto. Dobbiamo porci due domande:
- Quali sono le caratteristiche fondamentali di uno studio scientifico?
- Perché non bastano l’Impact Factor ed l’H-index?
- Quanto conta la ricerca scientifica per il Laureato in Scienze Motorie?
Ecco un esempio che ti aiuterà nella comprensione.
Mettiamo tu stia cercando l’efficacia dell’attività fisica sul cuore. Fai la tua ricerca (nel modo che abbiamo appena descritto) e trovi due articoli, entrambi con un ottimo Impact Factor e H-Index. Penserai, ma quanto sono fortunato?
Il problema però, è che finiti di leggere entrambi gli articoli, entrambi arrivano a conclusioni diametralmente opposte…
Praticamente, sino ad ora, i due parametri (IF e H-i) ci dicono semplicemente che entrambe le ricerche meritano di essere lette, ma non ci dicono quale delle due conclusioni a cui sono arrivate sia la più affidabile.
È proprio in questo preciso momento che altre caratteristiche entrano in gioco e tu devi necessariamente tenere d’occhio.
La prima caratteristica fondamentale è quella che viene chiamata “consistenza”.
Cosa intendiamo per consistenza? Intendiamo la quantità di studi che confermano la conclusione a cui è arrivato la ricerca che stiamo leggendo.
Come sempre un esempio ti aiuterà a venire fuori da questa tempesta.
Ricordate “L’efficacia dell’attività fisica sul cuore”, bene come detto nei due articoli, uno (studio X) dice che l’attività fisica fa bene, l’altro (studio Y) dice che fa male al cuore.
Ora si dia il caso che la stessa conclusione dello studio X sia riportata in altri 9 studi , mentre i risultati dello studio Y siano stati trovati solo in quello studio Y. Quale dei due studi sarà più affidabile?
Possiamo dire che al momento la position statement della ricrca su questo argomento resta più orientata a supportare l’ipotesi di X e di conseguenza L’efficacia dell’attività fisica sul cuore è sicura. Questa è la consistenza!
Uno degli errori che fanno quei blogger di cui ti parlavo all’inizio è che estrapolano un articolo dal contesto di tutti gli altri studi su un dato argomento, distorcendo la “verità” scientifica, per piegarla a ciò che risulta più utile per confermare la propria tesi o peggio opinione.
Seconda caratteristica di uno studio scientifico è la forza.
Cosa intendiamo per forza? In breve la possibilità che il risultato della ricerca sia misurabile in più modi.
Terza caratteristica, considerare la specificità.
Cos’è la specificità? Semplicemente è il fatto che il risultato dello studio sia ottenuto in maniera specifica come conseguenza del fattore preso in considerazione.
Esempio semplice anche qui, cosi non impazzisci!
Negli studi che abbiamo descritto prima potrebbe essere che i risultati riportati dallo studio X derivino, in parte, dall’esercizio fisico che è compresa all’interno dell’attività fisica.
Questo significa che il risultato finale potrebbe essere non specifico, cioè non attribuibile esclusivamente all’attività fisica ma anche all’esercizio fisico.
Per cui uno studio di buona qualità dovrebbe per quanto possibile isolare la variabile di cui vuole dimostrare l’effetto.
Quarta caratteristica importante, la temporalità.
Per temporalità intendo il rapporto temporale di causa ed effetto tra la variabile che consideriamo ed il risultato ottenuto. Può sembrare banale ma non è detto che lo sia.
Quinta caratteristica importante, la coerenza.
Chiaramente analizzare che i risultati ottenuti siano coerenti con ciò che la ricerca si sia proposta di dimostrare sembra scontato ma vi assicuro che ne ho lette tante e a volte realmente capisci che alcune metodologie d’indagine sono sbagliati proprio dal disegno sperimentale.
Infatti in alcune ricerche potrebbe esserci un interpretazione che potremmo definire “forzata” dei risultati, per la tendenza ad andare a confermare la tesi che lo studio intende verificare.
Un Laureato in Scienze Motorie deve fare della ricerca scientifica un vero caposaldo di competenza.
Sesta caratteristica, la più importante, la qualità statistica di uno studio.
Ultimo aspetto da considerare e al quale è utile dedicare più di qualche riga è la “qualità” dal punto di vista statistico.
Ci sono alcuni aspetti chiave, che potrebbero influenzare i risultati a tal punto da distorcerli e non renderli utilizzabili per il nostro scopo, vediamo insieme di risolvere questo ennesimo problema.
Come spiegare la statistica alla nonna
Innanzitutto fai attenzione al campione della ricerca che hai davanti, deve essere abbastanza ampio, in generale più è ampio il campione migliore è la qualità e l’attendibilità dei risultati, uno per le sottocategorie che il ricercatore potrebbe creare nell’analisi dei risultati.
Due, perché ampliare la casistica abbassa la deviazione standard, e di conseguenza meno margine di errore.
Ma non basta! Come fare una ricerca su Pubmed e come scegliere uno Studio Scientifico è per il laureato in scienze motorie un’opportunità da non perdere.
Guarda anche alla “qualità” del campione, ad esempio dovresti considerare se nello studio X il campione osservato sia costituito da atleti o da soggetti sedentari. Capisci che ciò che potrebbe aver effetto sui primi potrebbe non averlo sui secondi.
Per cui uno studio che abbia un campione di cui non descrive le caratteristiche o le cui caratteristiche non sono omogenee deve esser preso con le pinze.
Inoltre al campione è importante valutare la significatività statistica e, se hai mai letto uno studio, avrai sicuramente notato una lettera p, meglio conosciuto come p-value.
Quando vogliamo studiare la correlazione tra due fenomeni, nel nostro esempio, “L’efficacia dell’attività fisica sul cuore“, partiamo dal definire l’ipotesi nulla, cioè l’ipotesi che dice sostanzialmente che non ci sia correlazione tra queste due variabili.
Quante volte ho fatto ricerca scientifica come Laureato in Scienze Motorie su questo ambito…
Si può affermare che lo studio ha come obiettivo, verificare se si può rifiutare l’ipotesi nulla, ovvero che i due eventi siano collegati tra loro e che i risultati non siano dovuti al caso.
A questo punto dobbiamo andare a stabilire un grado di significatività: cioè la probabilità che i nostri risultati siano casuali e che quindi le nostre conclusioni siano sbagliate.
Minore è il numero che consideriamo come livello di significatività e maggiore sarà l’accuratezza del nostro studio. Di solito si considera un livello, meglio ancora un intervallo del 0.05, cioè del 5%.
A questo punto, tramite dei calcoli non molto complessi, ma che esulano dallo scopo di questo articolo e per cui esistono software specifici, io da sempre uso SPSS
calcoliamo il p- value e lo confrontiamo alla significatività che abbiamo stabilito.
Se p è maggiore di 0.05, vuol dire che non possiamo rifiutare l’ipotesi nulla; in soldoni non possiamo escludere, nel nostro caso, che i miglioramenti del cuore siano dovuti all’attività fisica.
Chiaramente invece riterremo i nostri risultati significativi se troveremo un valore di p inferiore a 0.05. Immagina però se il valore p ed il livello di significatività siano molto vicini.
Ecco che in questo caso potrai definire comunque il tuo risultato significativo, dal punto di vista statistico, ma chiaramente sarà molto facile che studi che utilizzino valori di significatività più bassi o modifichino alcune variabili (come ad esempio la grandezza del campione) possano non confermare i tuoi risultati.
Per questo uno studio non va mai preso isolatamente, ma è fondamentale valutare la “consistenza” delle sue conclusioni. So che può sembrare complicato, ma ti assicuro che è solo questione di prendere confidenzacon questi concetti e numeri.
Credo che avendo in mente queste due semplici nozioni riguardanti il campione e la significatività statistica non guarderai più gli studi nello stesso modo!
Ora andiamo all’ultimo step per la comprensione della ricerca scientifica: capire che tipo di studio hai di fronte.
Gli studi non sono tutti uguali: la gerarchia della ricerca scientifica.
In questa piramide trovi tutte le principali tipologie di studi, dai meno “importanti” che stanno alla base, fino ad i più autorevoli verso la cima, oa li vedremo insieme per imparare al meglio cosa studiare.
Expert Opinions
Sembra strano vero? Ma questa è il tipo di “conoscenza scientifica” più seguita nel mondo dello sport e dell’attività fisica e anche del fitness, purtroppo.
Eppure è alla base della nostra piramide, non ha nulla di scientifico e per fare un esempio, è come se ascoltassi le parole del peronal trainer di Belen Rodriguez prendendo per oro colato quello che dice senza verificarne la fonte ed il contenuto.
Case Reports
Per “Case Reports” si intendono studi che si limitano a descrivere un particolare caso clinico, quindi non dotati di un campione ma, perché possono risultare molto molto utili nel mondo del lavoro?
Perché sono un ottimo punto di visione per avere approccio pratico ed innovativo sulla risoluzione di un problema che ci si pone davanti proprio a livello professionale. nuovi ad una determinata
Case Control Studies
Salendo un gradino più in alto nella nostra piramide troviamo i “Case Control Studies”.
Studi osservazionali che mettono a confronto due gruppi, per caratteristica o patologia ed un gruppo simile ma che non ha questa determinata caratteristica.
Tramite la raccolta di molti dati e con il dispendio di poche risorse economiche si possono verificare, vari aspetti dei due gruppi e si cerca di trovare un nesso causale tra la differenza tra i due gruppi ed una determinata variabile analizzata.
Ricerche di questo tipo hanno costi bassi, ma hanno una scarsa capacità di individuare un nesso causale con adeguata precisione.
Quindi una conclusione trovata con questo tipo di approccio merita sempre di essere approfondita con ulteriori studi e sperimentazioni.
Gli Studi di Coorte
Molti studi utilizzano sempre l’osservazione di due gruppi, ma che in questo caso vengono seguiti nel tempo.
Tipicamente un gruppo è esposto ad un determinato fattore, mentre l’altro no. In questo modo si cerca di trovare un nesso causale tra la variabile considerata e l’insorgenza di un effetto.
Tipicamente sono utilizzati per studiare l’incidenza di una patologia in soggetti esposti ad un determinato fattore di rischio.
Gli Studi Clinici Controllati Randomizzati
Un gradino ulteriore della piramide ci porta verso questi studi sicuramente più accurati ed affidabili.
Il termine Randomizzati indica che in questo caso il trattamento (ad esempio un dato integratore che noi vogliamo studiare in un gruppo di atleti) viene somministrato a caso alla metà (o circa) del campione e non viene somministrato al secondo gruppo, chiamato appunto gruppo di controllo (per questo controllati).
Questi sono gli studi più adeguati per verificare l’efficacia di un farmaco (vale anche per un integratore) o trattamento in gruppo di persone, scelte adeguatamente.
Critically Appraised Topics
Qui siamo già ai vertici della nostra piramide. Questi studi raccolgono le risposte scientifiche alle domande più frequenti ed alle situazioni più comuni e rilevanti nella pratica clinica.
Molto importanti quindi per la loro applicabilità nella pratica quotidiana. Ecco che ora arriviamo ai due capisaldi, che qualunque trainer dovrebbe consultare per avere realmente un’idea di cosa dice in quel dato momento la scienza su un determinato aspetto.
Le Meta-Analisi
Per Meta-Analisi si intende una ricerca che racchiude i dati statistici provenienti da vari studi singoli, per cercare di trarre delle conclusioni finali, che possano essere quanto più accurate possibili.
Ad esempio se io voglio fare una Meta-Analisi sull’efficacia un determinato integratore prenderò tutti i dati raccolti dai singoli studi che lo hanno preso in esame (o meglio quelli che soddisfano le condizioni che io stabilisco) e li riunisco per riuscire ad avere delle conclusioni più significative.
Ecco qui un esempio di meta analisi.
Systematic Review
Le Systematic Review nella ricerca scientifica da Laureato in Scienze Motorie e PhD posso dire che, hanno lo scopo di dare un quadro, chiaro ed esaustivo, delle conoscenze scientifiche in quel dato istante. Prendono un dato argomento, raccolgono tutti i migliori studi a riguardo e cercano di analizzarne in questo modo tutti gli aspetti più salienti.
Concludendo
La ricerca scientifica deve essere una freccia nell’arco del Laureato in Scienze Motorie, durante il percorso di studi e durante tutta la vita professionale.
È necessario discernere le informazioni e gli studi scientifici, in modo da non cadere in errori che fanno molti usando a piacimento i risultati.
L’articolo è stato lungo e pieno di concetti per descriverti cosa c’è dietro uno studio scientifico.
Ho cercato di darti un quadro quanto più chiaro possibile di cosa è importante considerare quando si fa una ricerca su pubmed.
Come fare una ricerca e come scegliere uno Studio Scientifico.
Aggiornarsi tramite la ricerca scientifica, questo è l’unico modo per essere sicuri di offrire ad i tuoi atleti/clienti il miglior servizio possibile.
Non abbandonare mai la voglia di approfondire su pubmed e di dedicare ogni giorno un po’ di tempo alla propria formazione come professionisti!
Questo è il segreto per distinguersi ed essere trainer di alto livello.
E poi c’è chi dice che la ricerca scientifica non è pratica! BUONO STUDIO!