Oggi Lunedi 11 Giugno 2018, ore 6.30 del mattino, apro il computer e mi metto a fare ricerca di biblio scientifica come ogni giorno prima di andare a lavoro per il mio post tecnico del Lunedì e, mi accorgo che le ultime evidenze parlano chiaro, il grasso epicardico potrebbe essere uno dei fattori di rischio del futuro ma… facciamo un passo indietro e capiamo bene il perchè di questo mio post!
Liverpool 2011, European Congress of Sport Science (ECSS), sto andando a presentare un lavoro su: “Relationship among physical activity and epicardial adipose tissue” la relazione tra il grasso epicardico e l’attività fisica nel contrastarlo!
Il tessuto adiposo epicardico (EAT) è il grasso depositato sotto lo strato viscerale del pericardio e può essere considerato grasso ectopico.
Gli studi suggeriscono che il tessuto adiposo viscerale e l’EAT hanno la stessa origine ed entrambi sono fortemente correlati allo sviluppo della malattia coronarica.
Lo stile di vita sedentario promuove lo stoccaggio del tessuto adiposo ectopico mentre un livello elevato di attività fisica (PA) ne impedisce l’accumulo.
La PA può essere espressa come equivalenti metabolici (MET) o Steps e le linee guida ACSM raccomandano 12.000 passi al giorno per essere attivi, per la maggior parte degli adulti sani.
Scopo dello studio era indagare le relazioni tra i principali parametri di PA e EAT, nelle donne sedentarie in post-menopausa.
Con un metabolimetro abbiamo calcolato passi giornalieri spesi sopra e sotto l’intensità di 3 METS. energetico giornaliero totale (TEE), l’intensità media giornaliera della PA, i passi giornalieri e sia l’energia giornaliera che l’energia giornaliera spesa in PA con intensità> 3 MET.
Il livello di attività fisica è stato calcolato come rapporto tra Spesa Energetica Giornaliera (TEE) ed metabolismo basale (BMR).
Con un metabolimetro abbiamo calcolato passi giornalieri spesi sopra e sotto l’intensità di 3 MET.
Il rischio cardiovascolare (CVR) è stato calcolato con l’equazione www.cvriskcalculator.com
Lo stile di vita attivo è il modo per prevenire lo stoccaggio di EAT e quindi di CVR. In particolare, la quantità di PA sopra un’intensità specifica, espressa come passi sopra i 3 MET, potrebbe svolgere un ruolo centrale nell’abbassare questo fattore di rischio.
Cosa significa in parole semplici, nonostante vi sia una correlazione tra tessuto adiposo epicardico (EAT) che è sotto lo strato viscerale del pericardio e può essere considerato grasso ectopico, è plausibile che tenendo l’intensità dei passi giornalieri al di sopra dei 3 MET l’effetto sia protettivo.
Il più grande spreco nel mondo è la differenza tra ciò che siamo e ciò che potremmo diventare. (Ben Herbster)