Emanuele D'angeloEmanuele D'angelo
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26 Ottobre 2020  

Lo SMART WORKING per il Personal Trainer

Lo SMART WORKING per il Personal Trainer diventa lavoro a tutti gli effetti dopo il secondo Lockdown imposto dal governo, il Presidente Conte ha firmato il Dpcm del 24 Ottobre 2020 contenente le nuove misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19.

CREATE VALORE IN CIÒ CHE FATE e anche un BEL SET!

Vediamo come poter essere utile oggi a migliorare il servizio per i vostri clienti ONE TO ONE!

Nel primo lockdown ero ancora un Personal Trainer e come ogni giorno, 3 dei 6 Clienti che seguivo ogni anno come Laureato in Scienze Motorie e che stavano facendo un percorso di BODY RECOMPOSITION, hanno avuto bisogno di avere comunque un DISPENDIO ENERGETICO come da programma ogni giorno e neanche il COVID19 può essere una scusa per non ARRIVARE ALL’OBIETTIVO!

Ho visto un sacco di video in questi giorni e sono contento che il “fare” sia il vostro primo pensiero, significa che qualcuno ASCOLTA i podcast su come fare Smart Working come Personal Trainer ed IMPARA come sopravvivere!

Come potenziare tutto ciò?

Vediamo alcune regole da seguire e qualche tool utile in 4 STEP!

1 – SET

Molti lo girano da casa e mi sta bene ma, se non avete stanze o ambienti consoni, la migliore cosa è la semplicità.

Utilizzate una parete bianca e, cercate di evitare magari che ci siano quadri o altre cose.

NB in questi giorni sono tutti sui social e tutti vedono, potreste beccare qualche cliente NUOVO e il vostro video è un BIGLIETTINO DA VISITA 3.0 con SMART WORKING per il Personal Trainer.

foto repertorio Lock Down Marzo 2020

2 – TOOL Si ma io ho whatsapp, Sbagliato!

Potete usare “zoom”, “bluejeans” e “google meet”!

Sono 3 piattaforme STABILI, dove non si perde la qualità del video, sono molto intuitivi e potete lavoare veramente bene. In parte free con un ora di “call conference” al giorno.

GOGGLATELI!

3 – DEVICE

  • Treppiedi
  • Cellulare
  • DUE BEI AURICOLARI “bluetooth” perchè? Potete muovervi liberamente “l’audio e il video sono importanti per impartire gli esercizi”

4 – AMATE CIÒ CHE FATE perchè gli ALTRI lo APPREZZANO e AVRETE CREATO QUALCOSA DI VALORE!

– Creare valore ormai è molto difficile ma immaginate quanto un vostro cliente possa apprezzare questo SERVIZIO UNICO che gli fate. (FIDELITY)

– Quanto possa parlare bene di VOI in giro come lo SMART WORKING per il Personal Trainer! (WORD OF MOUTH)

– Quanto a livello di “posizionamento vostro” siate “percepiti” professionali rispetto al classico Personal Trainer! (BRAND POSITIONING).

In ultimo ma non meno importante, IL LATO UMANO, si perchè quel CENTIMETRO in più che fate oggi, è UN METRO tra un anno!

Buon lavoro a tutti e ricordate sempre:

Formati una chiara immagine di quello che vuoi in futuro, ma ottieni oggi il meglio del meglio che può essere ottenuto oggi!

phd emanuele d’angelo

Monitorare il cliente anche se non si è “fisicamente insieme” non è difficile e ci sono tutti i mezzi per permetterlo.

Tra foto per effettuare delle comparazioni nel tempo e alcune misurazioni che si possono compiere durante le sedute personalizzate, il Personal Trainer deve mantenersi aggiornato sull’evoluzione del percorso del proprio cliente: prendendo anche questo come spunto per poter creare una programma sempre più personalizzato e “tailored”, su misura, per il cliente sempre più esigente per lo SMART WORKING per il Personal Trainer.

Ultimo ma non meno importante, sapere se il tuo cliente si sta allenando con regolarità e come migliora la sua performance ad ogni allenamento, serve anche per dimostrare i tuoi risultati con il lavoro di valore che hai generato.

Ricorda che un cliente che non si allena, a breve non sarà più un tuo cliente. 

phd emanuele d’angelo

Cerchiamo di trasformare questo momento inaspettato in un’opportunità lavorativa.

Trasforma il tuo modo di lavorare come Personal Trainer verso un’alternativa flessibile, smart e pioneristica a prescindere dalle problematiche e DPCM che si stanno verificando.

Quali sono i primi step per diventare un Personal Trainer Online?

In generale, tanti professionisti ma anche tanti clienti hanno le idee confuse sulla gestione dell’esercizio fisico in questa modalità ma la grande quantità di servizi che potreste offrire, sono una grandissima OPPORTUNITÀ.

Come diventare un Personal Trainer Online?

La maggior parte dei clienti prospect di un personal trainer che vuola lavorare online, sa semplicemente che ha bisogno di fare attività fisica.

Muoversi, allenarsi a casa, non sapenso da dove cominciare, cliente ha bisogno di un professionista che faccia SMART WORKING come Personal Trainer.


Le persone sono portate ad acquistare qualcosa da persone “autorevoli” e preparate, proprio per questo desiderano che il personal trainer fornisca loro tutte le informazioni utili e necessarie.

Facendo, non solo comprendere a fondo i benefici che il servizio offerto produce ma, anche predisponendo al meglio proprio la gestione intrinseca del servizio che offrite.

Prima di cominciare infatti, c’è bisogno di considerare che, tutte le persone che si rivolgono ad un personal trainer online, danno un proprio valore al servizio proposto, quindi se una persona non attribuisce al movimento ed all’allenamento, un’importanza consistente, probabilmente non acquisterà sedute di personal training.

Allora come fare?

Semplice, il servizio deve partire dal comunicare il cambiamento degli stili di vita porta ad un miglioramento della salute, dovete fare “posizionamento” di brand.

Negli anni per sviluppare un piano adeguato per questo servizio, ho avuto in mente almeno 5 punti focali di partenza:

  • Il Cliente del Personal Trainer Online
  • L’analisi del Cliente
  • La Comunicazione tra Personal Trainer e Cliente
  • I Canali di Comunicazione Il Personal Branding

Il Cliente del Personal Trainer Online

Il primo passo da compiere è trovare un potenziale cliente al quale rivolgersi.

Questa prima fase chiamata “processo di prospezione”, è fondamentale soprattutto per i personal trainer online, che devono creare contatti attraverso l’utilizzo di social network e risorse digitali  di diverso genere, mostrando nel modo più completo i servizi offerti e le proprie competenze, dando una buona impressione di sé.

L’analisi del Cliente

Una volta ottenuti i contatti, bisogna effettuare un’analisi di partenza dei potenziali allievi, non solo in termini di  composizione corporea ma anche di stress, vita e abitudini, ricordando che in realtà sta acquistando le emozioni che proverà grazie al servizio e magari il prestigio derivante dall’affidarsi ad un professionista del settore.

La Comunicazione tra Personal Trainer e Cliente

Successivamente, bisogna instaurare un rapporto con ogni potenziale cliente, tenendo presente che ognuno è diverso e  che a volte persino le persone più socievoli potrebbero incontrare difficoltà nel stabilire un contatto.

Il personal trainer deve perciò sviluppare capacità comunicative e relazionali per far sentire a proprio agio tutti i propri interlocutori.

A tal proposito, la fase chiamata di “qualificazione” è indispensabile per indurre i potenziali clienti ad intraprendere una conversazione con il coach.

Grazie alle domande giuste il personal trainer online può capire cosa effettivamente il cliente ricerca a livello emozionale e quali sono le sue aspettative circa il servizio di personal training online.

Solo dopo aver compreso cosa desidera l’atleta, sarà possibile effettuare una presentazione eccellente del proprio servizio di personal training e di eventuali prodotti correlati, discutendone le caratteristiche ed i benefici.

Non bisogna dimenticare ovviamente di coinvolgere il più possibile il cliente e di portarlo a fornire dei feedback immediati, utili per capire se si sta ottenendo un effetto positivo o negativo durante la conversazione.

I Canali di Comunicazione

Una volta raggiunto un nuovo cliente, è di fondamentale importanza avere un canale di analisi aggiornato costantemente sul lavoro che l’atleta svolge sia per quanto riguarda gli allenamenti sia per l’alimentazione.

La capacità di saper comunicare risulta infatti fondamentale per fidelizzare il cliente già acquisito e per continuare ad acquisirne.


Sfruttando al meglio la comunicazione digitale, l’obiettivo più importante è conoscere il livello di soddisfazione del cliente e farlo sentire seguito giorno dopo giorno, modellando il programma di allenamento in base ai risultati ottenuti nel tempo. 

Per diventare un persoanl trainer online è quindi necessario seguire e rispettare i diversi step elencati, avendo tuttavia sempre in mente l’obiettivo principale, ossia soddisfare ed aiutare il proprio cliente.

Il Personal Branding

Nell’era di internet e dei social media, le persone stesse divengono dei veri e propri brand. Il personal branding è dunque la capacità di promuovere se stessi per essere apprezzati  dal proprio pubblico.

Per costruire il proprio brand, bisogna analizzare le proprie caratteristiche e competenze degne di nota.

Essere competenti però non è sufficiente: bisogna anche essere in grado di comunicare in modo chiaro e costante la propria proposta di valore unica e migliorare la percezione dei clienti nei propri confronti. 

Al giorno d’oggi esistono molti validi strumenti per creare il proprio brand. Alcuni esempi sono:

  • Blog: un personal trainer può condividere il suo punto di vista su alcune tematiche e le testimonianze dei propri clienti soddisfatti.
  • E-Book: un libro in formato digitale per approfondire una determinata tematica.
  • Instagram: è il social media migliore per il personal visual branding. Il personal trainer deve condividere foto che rispecchino uno stile di vita salutare, unendo immagine della propria vita professionale e privata.
  • Facebook: il personal trainer deve partecipare ai gruppi di discussione tra professionisti.

Ultima considerazione personale, rivedete i vostri modelli di business, formatevi e abbiate la possibilità nonostante il periodo, di crescere professionalmente e, FATTI TROVARE PRONTO QUANTO TUTTO RIPARTIRÀ.

21 Settembre 2020  

UN OBIETTIVO È UN SOGNO CON LA DATA DI SCADENZA: COME ORGANIZZARE LA GIORNATA DI LAVORO!

Oggi vediamo come organizzare la giornata in modo produttivo e come diventare realmente bravi cercando di capire come un obiettivo sia un sogno con la data di scadenza.

La ragione per non perdere tempo

Le persone che vogliono CRESCERE PROFESSIONALMENTE hanno 1.440 buone ragioni per non perdere tempo.

Questa ossessione e propensione per ottimizzare il tempo sembra contraddistinguere tutte le persone che hanno avuto successo nella vita e, solo per farti un esempio, la ginnasta olimpica Shannon Miller addirittura, riesce a programmare le proprie giornate al minuto, pazzesco vero?

Lei riesce ad organizzare la giornata in modo produttivo!

Questo tipo di approccio l’ho letto per la prima volta leggendo libri di Dean Jackson ma oggi voglio darvi strumenti che possiate utilizzare e raccontarvi anche come io ho risolto questo problema.

Si lo è realmente ed immagino con quanta Grinta possa aver raggiunto i propri obiettivi.

Probabilmente non abbiamo bisogno di arrivare a questi rimedi estremi, ma potrebbe essere importante avere la consapevolezza che organizzare la giornata in modo produttivo.

Pensateci, ogni giorno che abbiamo a disposizione è formato da 1.440 minuti e puoi perdere soldi e rifarti in un secondo momento, ma ogni minuto che perdi è irrecuperabile, persino in un tatuaggio che ho addosso ho cercato di descrivere “tempus fugit”

Einstein diceva che è un’illusione…Alcuni pensano che sia gratis.Non puoi possederlo ma puoi usarlo.Non puoi conservarlo ma puoi spenderlo e, una volta che l’hai perso, non puoi più averlo indietro.

Provate ad immaginare che questi minuti ogni giorno si RINNOVANO, quindi potenzialmente abbiamo 1.440 minuti nuovi di zecca e che è nostra responsabilità, dovere e coscienza farli fruttare nel miglior modo possibile.

Organizzare la giornata in modo produttivo è un arte!

Ricorda è meglio non essere dei veri e propri FANNULLONI. Di solito quest’ultimi sono sempre quelli da cui sento LAMENTELE e voi sapete bene quanto io non ami le persone che si LAMENTANO, e non hanno nel mind-set il FARE

Usate la regola dei 90 minuti – Start Smart

Lavoro sulle mie attività intellettuali più importanti, di prima mattina, almeno 90 minuti cosi organizzo la giornata in modo produttivo ed ogni per 3 semplici motivi:

A – Tutti NOI abbiamo giornate stra-incasinate, ma quante delle attività che portiamo avanti ogni giorno sono davvero importanti?

B – Quante ci permettono di fare reali progressi?

C – Quante avranno un impatto sulla nostra vita da qui a 5 anni?

Chi riesce ad organizzare il tempo in maniera produttiva si pone questa domanda ogni santo giorno e conosce molto bene la risposta, soprattutto nel lungo periodo.

Mentire a se stessi è la cosa più brutta che si possa fare a noi stessi quindi, prendi carta e penna e proviamo a fare un esercizio.

Scrivi su un foglio cosa fai da quando ti alzi a quando ti metti a letto segnando l’orario a cui svolgi tale attività e per quanto tempo la fai.

Parti da questo semplice esercizio per organizzare la giornata in modo produttivo.

La risposta a queste esercizio, io la conosco talmente bene da dedicare a queste attività di iperproduttività 90 minuti al giorno ogni giorno di mattina.

Questo mi ha permesso e mi permette come dico sempre, di mettere, come lo chiamo io, un CENTIMETRO davanti a tutti quelli che vorrebbero essere i competitor: vi sembra poco?

Provate a pensarci? Dove sarai tra un anno, se ogni giorno dedicherai almeno 90 minuti al mattino alle attività più importanti per il tuo studio, il tuo lavoro, la tua crescita?

Aspetta te la rifaccio più semplice: Senza andare troppo lontano nel tempo: dove sarai tra 3 mesi se adotterai questa semplice abitudine o MINDSET?

NON usare le liste delle cose da fare, le“to-do list”, Psicologicamente porta svantaggi e non benefici.

La to-do list è generalmente il primo strumento che viene usato per ricordare di fare le cose e darsi una priorità durante la giornata.

Anche io le ho usate all’inizio per organizzare la giornata in modo produttivo circa 10 anni fa ma, vi svelo un segreto.

Le to-do list chilometriche e tutti i sistemi di organizzazione delle attività sono l’ideale per chi ama perdere tempo, nello specifico ore e minuti, a fare i scarabocchi sui taccuini, ma difficilmente ti renderanno più performante.

Anzi, ti renderanno sempre di più stressato perchè le tue giornate da mero esecutore e, se non te ne sei accorto te lo dico io, le liste di cose da fare si trasformeranno in “liste di cose che non riuscirai mai a fare“!

Si hai letto bene, tutte quelle attività che rimangono sulla lista per giorni interi non fanno altro che generare stress, a causa dell’ effetto Zeigarnik.

Chi è davvero super-produttivo preferisce di gran lunga utilizzare il proprio calendario per pianificare le attività, yes hai capito bene, L’AGENDA, ricordi vero cosa sia?

Nel momento in cui settiamo dei blocchi di tempo nel nostro calendario per organizzare la giornata in modo produttivo, sappiamo subito cosa saremo in grado di fare in una giornata.

Dall’altro lato invece deve essere tralasciato e vi assicuro, anche per esperienza personale, che per diventare dei professionisti perché il concetto di persone di successo sinceramente lo odio, i migliori leader “viaggiano nel tempo”.

Rimandi e procrastini sempre le cose da fare? Usa questo “trick” per smettere di procrastinare!

Hai mai letto START, il manuale anti-procrastinazione? All’interno del libro che trovi qui, ho appreso molto il concetto di “Io presente” e “Io futuro” che, sono molto più simili di quanto vorremmo pensare o di quanto vorremmo percepirlo.

In generale facciamo affidamento e crediamo troppo sul nostro “Io futuro”, considerandolo una specie di “superman” in grado di recuperare ore di lavoro come fossero vagoni, allenamenti da fare i e buoni propositi mai iniziati.

Vi do anche qui una brutta notizia, NON È COSI!

La verità è che il nostro “Io futuro” ci somiglia molto, anzi probabilmente sarà più stanco, vecchio, segnato, stressato e demotivato e quindi tenderà nel fare sempre, le cose primarie.

Prendendo spunto da alcune ricerche che ho fatto negli anni di PhD Student, numerosi studi di ricerca che includono il profilo sociale delle persone sull’analisi di organizzare la giornata in modo produttivo, molti sono consapevoli e con questo inganno mentale ci si assicura, nel presente, di adottare tutte le contro-mosse necessarie affinché l’Io futuro rispetti gli impegni presi.

Un esempio? Se intraprendo un percorso di allenamento, sono sicuro di aver eliminato ogni abitudine di SEDENTARIETÀ della vita quotidiana come passare ore sulla poltrona o alzarsi sempre tardi dal letto?

Fare lo straordinario sul lavoro aiuta?

Ricordo ancora mentre studiavo per diventare Ricercatore quando lavoravo in accademia, quelle giornate di lavoro che iniziavano alle 8 del mattino e terminavano alle 8 di sera della settimana dopo!

Odiavo anche i weekend passati su dati statistici a fare analisi perché, da sperimentatore di iper-produttività personale, sapevo benissimo che queste sfacchinate erano assolutamente inutili.

Il che che ne dicessero i miei mentori ai tempi, a quanto pare avevo ragione, strano.

Le persone super-produttive hanno un’etica del lavoro ferrea, ma sanno bene che la produttività personale ha un picco e che ogni minuto che spendiamo a lavorare quando ormai abbiamo superato quel picco è un minuto di lavoro sprecato.

Molto meglio staccare, rigenerarsi e ripartire con energie fresche il giorno dopo e un piccolo trucco che ho è quello di spezzare la settimana lavorativa lasciandomi libero il mercoledi pomeriggio ed andare a fare una birra con clienti, facendo networking e studenti.

Qui di seguito vedi una foto presa dal mio Istagram

Hai un taccuino sempre a portata di mano?

Richard Branson ha affermato che senza il suo fidato taccuino, probabilmente non sarebbe riuscito a creare quell’impero chiamato Virgin, io ho il mio dove scrivo tutto, lo vedrete nell’articolo.

Il punto è che, la maggior parte delle persone considera il proprio cervello un magazzino, quando in realtà è un sofisticato PC che elabora e produce idee e soluzioni.

Una cosa che mi aiuta è portare con me, sempre un taccuino per catturare idee, riflessioni, appunti e per dare sfogo alla propria creatività.

Ricorda che organizzare il proprio tempo, scrivere le proprie idee significa creare energia positiva per le cose da fare!

L’energia va gestita e dosata.

Come abbiamo visto, tutti e quei minuti al giorno possono essere sfruttati o meno ma quello che possiamo davvero gestire è sicuramente il nostro livello di energia per organizzare la giornata in modo produttivo.

Ricercatori, imprenditori, atleti e persone di successo sanno perfettamente quanto sia importante gestire le proprie riserve di energia.

Non perdono mai occasione per farle recuperare con una buona dose di sonno, cibo sano ed attività fisica.

Prova ed usa la regola del “singolo tocco” stile Touchè nella Scherma.

Sai cosa facevo molto tempo fa? Controllavo l’email 100 volte al giorno.

Oppure sai cosa mi accadeva? iniziavo un’attività, la interrompevo dopo pochi minuti, per trascinarmela dietro per tutto il giorno quando andava bene o addirittura per 3 o 4 giorni consecutivi.

Nulla di più sbagliato ma l’ho capito presto per fortuna!

Ogni volta che inizio un’attività, senza avere la volontà o la possibilità di non farla o portarla a termine, sto sprecando il tempo per organizzare la giornata in modo produttivo. Pensate all’esempio dell’email, oppure alle distrazioni Social come Istagram o Facebook

Magari vi arriva un messaggio di lavoro sullo smartphone mentre state facendo colazione, naturalmente tra la fretta di uscire ed altro non riuscite subito a rispondere.

Scendete in auto ed intanto però si insinuano nella tua mente 92 possibili risposte, male malissimo!

Poi arrivi a lavoro, inizi ad aprire l’email, inizi a scrivere una delle 92 risposte, ma sei interrotto da un collega. Vai a pranzo e quando torni, riapri la stessa email per l’ennesima volta, la devi rileggere e spendi un’altra mezz’ora per dare finalmente una risposta.

Quanto tempo avresti risparmiato, se avessi “toccato” quell’email una sola volta, magari in un momento in cui eri sicuro di poterti ritagliare 15 minuti per una risposta ben ponderata?

Ti do una notizia, molto molto meno se sai organizzare la giornata in modo produttivo!

Per ovviare a questo problema seleziono email e messaggi in un unica formula, SE HANNO BISOGNO DI 2 minuti per la risposta, LO FACCIO SUBITO!

Ecco, le persone che sanno organizzare il proprio tempo evitano questo errore come la peste e si impongono la regola del “singolo tocco”.

“Ogni attività va svolta limitato di volte (possibilmente una) e nel momento più adatto nel tempo che richiede questa operazione dato dalla complessità.

Il DETTAGLIO di una giornata PRODUTTIVA.

La sveglia per me suona ogni giorno alle 6 e penso sempre la stessa cosa: LA GIORNATA È RICCA, INIZIA SUBITO A RACCOGLIERE E SEMINA PER IL GIORNO DOPO.

Ho sviluppato da sempre come organizzare la mia giornata lavorativa e ultimamente questa soluzione non la sto tenendo più per me perchè credo possa aiutare.

Benjamin Franklin. diceva:

“Se fallisci nel pianificare, stai pianificando il tuo fallimento”

Vediamo se ti ritrovi in questa storia.

Drriiiiin la sveglia suona, ti alzi e mangi qualcosa al volo ed esci per andare a lavoro. Dopo un’oretta tra traffico, parcheggio e altro alla fine arrivi in palestra o in studio, e all’improvviso…SBAAAAAAM!…sono e 7 di sera e non hai idea di come siano passate le tue ultime 10 ore.

Per tutto il giorno hai solamente:

Corso come un matto/a dietro a scadenze ed emergenze!

Eppure hai quella sgradevole sensazione di non aver realizzato quasi nulla di importante, VERO? Invece se tu avessi organizzato la giornata in modo produttivo questo non sarebbe successo.

Come se tu avessi corso sopra quel maledetto tapis roulant, senza progredire neanche di un centimetro verso i tuoi obiettivi. Se ti ritrovi in questa scena, sei nel posto giusto oggi con questo articolo.

Anzi, io per non impazzire apprendo sopratutto dai PODCAST mentre mi alleno e qui ne trovi 20 da Ascoltare

Hai mai sentito l’acronimo GOLF? Lascia che te lo spieghi per bene perche leggendo libri di Mindset che trovi qui ti renderai conto di quando sia facile organizzarlo.

GOLF è un acronimo inglese che indica 4 ingredienti essenziali che Dean Jackson, co-fondatore di “I Love Marketing”, suggerisce a tutti quelli che vogliono organizzare al meglio la propria giornata rendendola produttiva

– G come Goal

L’errore #1 che commettono molti di quelli che vorrebbero gestire meglio il proprio tempo (senza riuscirci) è quello di NON definire obiettivi chiari per le proprie giornate.

L’errore #2 invece è quello di definirne troppi!

La metodologia GOLF richiede innanzitutto la definizione di un Goal, ovvero di un obiettivo RAGGIUNGIBILE.

Non 2, non 5, non 100 e neanche 1.000, un solo obiettivo con cui partire.

Appena arrivi sul posto di lavoro, sulla sedia, decidi subito qual è la prima attività della giornata su cui vuoi lavorare e concentrati nel farla!

Hai 10.000 cose da fare?

Stop, segui le guidelines e vedrai che piano piano avrai dapprima 9.999, poi 9.998 ed infine arriverai a fine giornata soddisfatto e senza tornare a casa depresso.

O come Optimal Environment

L’ambiente ideale per organizzar la tua giornata di lavoro è tutto tranne che “ottimale” se stai leggendo questo articolo.

Questo però non vuol dire che non puoi adottare alcuni semplici accorgimenti per crearti il tuo ambiente di lavoro ideale.

Ecco qualche trucco che adotto anche io, arriva presto, sfrutta la prima ora per le attività che richiedono maggiore concentrazione, ricorda i 90 minuti!

Rifugiati in qualche sala riunioni o saletta consulenza se non è occupata, in cui lavorare in santa pace, evitando colleghi molesti.

Fallo tutte le volte che ti è possibile oppure visto che siamo in regime di COVID-19 sfrutta lo smart working il più possibile.

L come Limited distractions

“Avere focus significa sapere dire No”.

Pensaci bene, qualsiasi distrazione in ambito lavorativo è riconducibile ad una di queste 4 categorie:

  • Internet. Definito come Il buco nero del nuovo millennio.
  • Il telefono. Lo squillo che non ti abbandona mai.
  • Le persone. Conosco “rompiscatole e fannulloni” di professione
  • I pensieri. Il tarlo mentale che ti logora ogni minuto della giornata

organizzare la giornata in modo produttivo, significa prendere consapevolezza, decisioni, senza che queste distrazioni possano interferire.

Soprattutto in quel momento in cui stiamo lavorando al nostro obiettivo (Goal), nel nostro ambiente ideale o di comfort (Optimal environment). L Limitare tali distrazioni, Limited distractions ci fanno raggiungere l’obiettivo.

Ti starai chiedendo bene PhD adesso ho capito, no manca ancora una cosa.

F come Fixed time

La durata stabilita di un’attività, Fixed Time, è l’ultimo segreto.

Molti, come detto all’inizio utilizzano le to-do list, dimenticando però che una lista di attività, senza delle tempistiche, è utile per il tuo lavoro quanto rispondere ad un messaggio che ti è arrivato un mese fa.

Dunque, il consiglio migliore è stabilire su COSA lavori oggi, ma decidi anche per QUANTO tempo intendi lavorarci.

Questo limite temporale ti permetterà di essere decisamente più produttivo e più performante e proprio per questo l’ultima cosa che ti regalo è questo MANTRA che ho con un post it “attaccato” nel mio cervello!

TU CE L’HAI UN’IDEA?

Hai mai sentito parlare dei “manifesti” che in Silicon Valley erano attaccati dentro i garage da cui sono nati Apple, Google, Amazon e molti molti altri?

Quando pensiamo a queste realtà aziendali, nell’immaginario collettivo nella nostra mente compare una scena uguale per tutti?

Grattacielo bianco, uffici su un unico livello stile cooworking, rumore dei telefoni che squillano, gente in camicia e cravatta ma senza giacca, segretarie in longette e camicia bianca e molti molti dati da analizzare dalla mattina alla sera?

Vi do una notizia, non è proprio cosi anzi, forse dopo 20 anni sono anche diventate cosi ma all’inizio tutto è partito da un GARAGE.

Sapete cosa differenzia le aziende di quel tipo da un’azienda che avete creato voi? I processi, i budget, gli uffici, il numero di risorse umane e potrei continuare all’infinito.

Ma, sapete cosa invece accomuna le aziende di quel tipo, con quella che potreste mettere su voi? LA MENTALITÀ, tranquilli ne parliamo tra poco ma intanto puoi vedere se c’è qualche libro che ti interessa qui.

Infatti, come quando un calciatore a livello calcistico può giocare in SERIE A o nei Dilettanti, quello che fa il vero professionista non è tanto la categoria dove gioca ma, la MENTALITÀ con cui lo fa.

Pensate allo scomparso Kobe Bryant con la sua mamba mentality, pensate a Pavel Nedved che si allenava da solo, un’ora prima ed un’ora dopo l’allenamento ufficiale, pensate a…

PENSATE A VOI: voi cosa fate REALMENTE in più degli altri?

C’è un cosa che mi ha aiutato nel mio percorso, qualcosa che oggi mi porto dentro come REGOLE da seguire durante la giornata.

Per questo non vado a casa depresso perchè ho mancato in qualcosa o non ho colto un’opportunità o non ho fatto un centimetro in più di tutti i competitor.

Possono sembrare estrose, possono sembrare audaci e possono sembrare delle cose irrealizzabili ma, al contrario, perchè DOVRESTE fare quello che fanno tutti?

Ci penso spesso, anche mentre sono a cena e in mancanza del mio taccuino dove scrivo oramai tutto per non dimenticare, ho preso il telefono e ho scritto quello che mi passava per la mente.

Ero talmente concentrato che mi sono isolato, se mia moglie non mi avesse scattato questa foto non sarebbe rimasta traccia di questa “Eureka”.

Allora, dopo questa storia, le trovate qui, un modo di pensare e da tenere sempre a portata di mano in modo da poterle FLAGGARE a fine giornata, buona lettura.

  • Convinciti di poter cambiare il tuo mondo.
  • Lavora ottimizzando i tempi, tieni tutto a portata di mano e non sprecare nemmeno un minuto della giornata.
  • Devi capire quando lavorare da solo e quando lavorare in gruppo.
  • Fai almeno un progresso ogni giorno prima di andare a casa.
  • Sii convinto che insieme si può fare qualsiasi cosa.
  • Anche una Scultura prima di diventarla era una Roccia inutile.
  • Quello che stai costruendo oggi probabilmente sarà redditizio tra 2 anni.
  • Incontra gente, stringi mani (magari adesso no a causa del Covid) ed ascolta le persone, tutti hanno da insegnarti.
  • Condividi i tuoi strumenti e le tue idee: abbi fiducia nei tuoi collaboratori.
  • Niente politica, niente burocrazia, niente scartoffie, sono INUTILI in un ufficio di 4 mt quadri.
  • Il cliente è l’unico che definisce un lavoro perfetto.
  • Le idee radicali, innovative e fuori dal comune non sono idee cattive.
  • Inventa modi diversi di lavorare, crea un tuo metodo operativo.
  • Pensa sempre al perchè lo fai e non, al cosa fai e come lo fai.
  • Metti entusiasmo in ogni cosa, non avere paura, il coraggio fa le persone grandi.
  • Sii consapevole che stai lottando per una giusta causa.
  • Inventa, sii creativo e non dare retta a chi ti dice che un’idea è sbagliata.

Qualunque cosa tu possa fare, o sognare di poter fare, incominciala. L’audacia ha in sé genio, potere e coraggio.

Inizia adesso!

il PhD.
7 Settembre 2020  

10 LIBRI di MINDSET che non dovrebbero mai mancare in Biblioteca: See The Big Picture

Dieci libri da leggere di Mindset che non dovrebbero mai mancare nella propria Biblioteca, studiare per vedere la Big Picture e creare il proprio Pensiero.

Ne parlai anche durante il lock down e qui trovate un piccolo video di recensione su alcuni di questi LIBRI sulla mia pagina professionale https://www.facebook.com/emanueledangelophdscienzemotorie/videos/637582227040106/

Ogni anno durante l’estate tutti dovremmo approfittare per leggere dei libri e non parliamo di libri tecnici, anche la mente vuole un pò di riposo dopo un anno di lavoro duro ma sopratutto di studio.

Una delle cose che mi aiuta a recuperare e non perdere mai di vista l’obiettivo, sono testi che analizzano aspetti differenti della vita e di come meglio approcciarsi a lavoro, relazioni, gestione del capitale umano.

Da tutte le letture che ho fatto e che faccio ogni anno, circa 15 libri, estrapolo molte informazioni di mindset creando una visione d’insieme su:

  • Perchè fare una determinata cosa
  • Come farla
  • Quando farla
  • Sopratutto cosa fare

Ecco perchè ho pensato che trasversalmente alle competenze tecniche, quelle le trovate su https://www.traininglab-italia.com/blog/ , c’è bisogno di sviluppare le “skill” di ragionamento su come procedere nella vita.

Questo discorso esula dalla Laurea in Scienze Motorie, titoli o ultra-specializzazioni e serve per vedere sostanzialmente la BIG PICTURE. Proprio dopo tutte queste letture sono arrivato a decidere il mio percorso professionale e non e come ben sapete la scelta che ho fatto questa volta di non essere più un Personal Trainer “fisico”, cioè impegnare la maggior parte delle ore quotidiane di lavoro, per seguire clienti assiduamente,

È una “Confessione” di un viaggio durato 10 anni ma credetemi vale la pena leggerla:

“Il primo amore non si scorda mai” quante volte avete sentito questa frase?

Oggi non è un Lunedi come tutti gli altri…

Quando 5 anni fa decisi di non fare più l’istruttore delle classi di funzionale, per dedicarmi completamente alla formazione e al Personal Training, non avevo tutta questa emozione nel comunicare una scelta che mi cambierà definitivamente la vita.

Ho bisogno di farlo per diversi motivi ma uno su tutti è: INSEGUI IL TUO SOGNO EMA!

Durante il lock-down ho iniziato a maturare questa decisione, avevo molto tempo per pensare durante la giornata e mi sono reso conto che, nonostante le tariffe da “top player” che chiedo oggi per un ora di servizio PT, mi mancava qualcosa che mi prendeva letteralmente lo stomaco.

Dopo questa settimana di saluti ed addii, che avete visto e che ha MOSSO TANTI a scrivermi in privato perché molti mi conoscono e hanno intuito cosa stava per accadere, finalmente il giorno è arrivato.

Anche i clienti, persone che oramai seguo da 3 anni, hanno capito la mia scelta e mi hanno abbracciato dicendomi solamente:

EMA te lo meriti!

Pensateci bene…

Meglio un uovo oggi che una gallina domani? Il famosissimo proverbio italiano con il quale si afferma che si dovrebbe sempre preferire un beneficio immediato, anche se magari piuttosto modesto, (rappresentato dall’uovo), piuttosto che un vantaggio futuro, decisamente superiore (rappresentato dalla gallina), ma che non è detto si possa ottenere.

È quindi un elogio agli atteggiamenti prudenziali; in sostanza si consiglia di accontentarsi di quello che si ha, magari poco, invece di puntare a un beneficio maggiore, rischiando di rimanere a mani vuote.

Voi mi conoscete, potrei accontentarmi di un uovo? Ho troppa fame per un solo uovo!

Ogni volta che penso a cosa dovrebbe o non dovrebbe fare uno studente modello delle Scienze Motorie penso: DEVE FARE RICERCA e NON FARE IL RICERCATORE.

Queste due parole possono dare un concetto identico ma, vi assicuro che sono a gli antipodi come mindset.

In italia, fare il ricercatore è una vita di MERDA, vorrei girarci intorno con termini più “moderati” come mi dicevano quando ero giovane, si: “DEVI ESSERE PIÙ MODERATO” se vuoi stare in accademia.

“LO IMPONE IL RIGORE ACCADEMICO” mi ripetevano… adesso si chiedono perchè c’è stata la fuga di cervelli dal nostro paese, bah!

Non puoi piacere a chi non è come te, non puoi trasformarti in qualcosa che non sei e non puoi andare contro la tua vera natura.

Chi ha provato prima di me ha fatto male soprattutto a se stesso e il bilancio di questa avventurosa operazione è risultato decisamente negativo.

Comunque, non divaghiamo, facciamo un esempio pratico su come la ricerca può aiutarvi insieme a Dieci libri da leggere di Mindset :

LA foto che vedete mi è stata scattata in uno di quei momenti che caratterizzano le mie giornate.

Ogni giorno quando alle 5.30 sento la sveglia suonare penso sempre: “OGGI EMA FARAI UN ALTRO CENTIMETRO!”

Per i primi 90 minuti della mia giornata, prima di iniziare i clienti, inizio a FARE RICERCA e, Il fatto di continuare a CERCARE nuove soluzioni a vecchi problemi, mi ha fatto mettere ogni giorno 1 centimetro davanti a tutti i miei competitor ed essere sempre sul pezzo ma, qualcuno potrebbe pensare:

“FIGURATI, SI ALZA ALLE 5.30 per 1 SOLO CENTIMETRO IN PIÙ, questo è fuori di testa!”

Eh no, non bisogna guardare a quel SINGOLO centimetro ma, GUADARE NEL LUNGO PERIODO.

Leggete questo passaggio, è qui che 18 anni fa ho trovato la mia ispirazione”

“A moment to see the big picture, to be creative and take collective responsibility”.
“Bisogna gettare uno sguardo all’insieme, bisogna essere creativi e assumersi una responsabilità collettiva.”

“In the big picture, we could be close to real balance.”
“In una visione di più ampio respiro emerge invece un maggiore equilibrio.”

Figo vero? Si. Questo concetto mi ha cambiato la vita e da allora ho iniziato sviluppare il mio MIND-SET. Tanti credono che abbia iniziato 2 anni fa… sciocchi!

Si signori, perchè che lo vogliate o no, 1 piccolo centimetro al giorno, per tutti i giorni dell’anno, per 10 anni sono KILOMETRI!

Dovete fidarvi dell’istinto a volte, non abbiate paura di scegliere, iniziate il prima possibile le cose da fare, abbiate la perseveranza e la grinta perché sono loro che, lontano dai riflettori FORGIANO il vostro percorso.

So bene che sarebbe più facile affidarsi al caso ma, se nella vita volete qualcosa, dovete lottare duro per averla, dovete ardere senza bruciarvi mai, NON CI DOVETE DORMIRE LA NOTTE!

Fanculo quello che si dice dello stress e altre cazzate, se non avete stress per qualcosa, significa che di quella cosa non ve ne frega un cazzo!

Ho immaginato sempre questo giorno in cui vi avrei detto cosa farò e come ho fatto per farlo e che spiega benissimo questo principio.

Quando un’astronauta su un razzo sta per essere scagliato fuori dal pianeta segue diverse fasi e siccome sono un ultimo romantico, che ama le emozioni e che le lascia andare, a volte anche sulla propria pelle perché queste sono le cose che vale “stamparsi” addosso, proverò a descrivere questo percorso.

FASE 1 – Il Lancio
I motori vengono accesi, inizia il borbottio insieme ad un rumore assordante, si viene letteralmente incollati al proprio sedile e SI RISCHIA TUTTO!

FASE 2 – Il Raggiungimento dell’orbita
Non si è ancora salvi, ma, non si è più con i piedi sul “per terra” pardon, sul pianeta di partenza.

FASE 3 – La velocità di crociera
Si impostano ROTTA, VELOCITÀ e si CALCOLANO I TEMPI DI ARRIVO, per me è una delle fasi che è durata 10 anni di SACRIFICI VERI!

FASE 4 – Le Manovre orbitali
Non sempre si imbocca la “strada giusta” subito quindi vanno effettuate delle CORREZIONI aggiustando il TIRO perché è l’esperienza che vi aiuterà in questa fase.

FASE 5 – L’allunaggio
Si è su un nuovo PIANETA, non si sa nulla di quello che si troverà li ma, è cosi che INIZIA LA SCOPERTA!

Tutto sta nel capire se, si vuole vivere sempre nella routine oppure se si vuol diventare un ESPLORATORE con tutti i rischi e pericoli che ci sono ma, anche con tutta la contaminazione che si può avere sopratutto con Dieci libri da leggere di Mindset

Ho scelto sempre il MEGLIO per me stesso, perché le difficoltà ti aprono gli occhi, fanno lavorare più velocemente il tuo cervello ma soprattutto, ti insegnano a CREDERE NEL REALIZZARE I PROPRI SOGNI che sono l’unica cosa che possono salvarti quando sei a pezzi, quando la vita ti butta giù e quando non hai più niente da perdere perché hai giá perso tutto.

Ed eccoci qui, dopo 10 anni di lacrime e sangue ci prepariamo per l’ennesimo viaggio, l’ennesima esplorazione, l’ennesimo COUNTDOWN e magari l’ennesima scoperta.

Mi rimetto a studiare, a ricercare, a scrivere perché SONO NATO PER FARE QUESTO e nonostante abbia amato il lavoro del Personal Trainer che mi ha dato tanto, tantissimo, è giusto che torni ad inseguire il mio sogno, per chi mi sta vicino, per Training Lab, per le Scienze Motorie in Italia ma soprattutto per ME STESSO!

Dopo oggi vado in ferie per programmare questo viaggio che probabilmente racconterò magari in un libro o magari come faccio già nei corsi e nelle università con una testimonianza che spero possa servire a tracciare la via, perché con me ha funzionato e potrebbe aiutare altri, senza arrivare a 38 anni, a vedere LA BIG PICTURE molto molto prima di me!

Vi auguro una buona estate e ricordate:

LE FAVOLE NON INSEGNANO CHE I DRAGHI NON ESISTONO.

LE FAVOLE INSEGNANO CHE I DRAGHI POSSONO ESSERE SCONFITTI!

Passiamo allora a capire come sviluppare un certo Mind-Set, ci vuole molta cultura e molto studio ma come vedremo i Dieci libri da leggere di Mindset, sono letture utili ed a BASSISSIMO COSTO che servono da stimolo non indifferente!

https://amzn.to/2QN4bjy Intelligenza Emotiva di Goleman 10,90 €

Le persone assunte sulla base dei classici test d’intelligenza si possono rivelare inadatte al loro lavoro? Perché un quoziente intellettivo altissimo non mette al riparo da grandi fallimenti, come la crisi di un matrimonio? Perché alcuni di noi costruiscono facilmente relazioni sociali mentre altri ne sono incapaci? In questo libro rivoluzionario che ha trasformato il nostro modo di guardare all’intelligenza, Daniel Goleman mette a fuoco l’importanza delle componenti emotive anche nelle funzioni razionali del pensiero e spiega perché il successo o il fallimento nei settori decisivi dell’esistenza sono determinati da una complessa miscela in cui hanno un ruolo predominante fattori come l’autocontrollo, la perseveranza e l’empatia.

Con una scrittura accattivante e scorrevole, Goleman mostra in che modo l’intelligenza emotiva può essere sviluppata e perfezionata, per governare al meglio le nostre emozioni e ottenere sempre il massimo da noi stessi e gli altri. Daniel Goleman ha insegnato Psicologia a Harvard ed è col-laboratore scientifico del “New York Times”. È uno dei più apprezzati consulenti e conferenzieri a livello mondiale. Oltre al bestseller internazionale “Intelligenza emotiva”, ha scritto numerosi libri pubblicati in tutto il mondo. Ecco il primo di Dieci libri da leggere di Mindset.

https://amzn.to/3jE9VbK Grinta di Angela Duckwork 19,00 €

Dedicato alla grinta nell’accezione ampia di tenacia, perseveranza e determinazione, il volume mostra l’importanza dello studio e dell’allenamento per rafforzare, o compensare, livello e qualità della predisposizione innata verso un’attività. Da questo punto di vista, il volume si rivolge a tutti coloro che aspirano al successo, mostrando nel concreto a genitori, studenti, educatori, atleti e uomini d’affari – sia esperti che non – che il segreto per raggiungere risultati notevoli non è il talento, ma appunto la grinta intesa come miscela di passione e costanza.

L’autrice prende spunto dalla realtà quotidiana e mostra ai lettori, per esempio, in che modo i cadetti affrontano i primi giorni nella dura e selettiva accademia militare di West Point, oppure in che modo gli insegnanti gestiscono il lavoro nelle scuole più problematiche. Senza tralasciare importanti riferimenti storici, Angela Duckworth riporta i risultati delle più attuali ricerche su come rendere efficace al massimo livello una performance, e le conclusioni derivanti dalle interviste di decine di persone di successo: da Jamie Dimon, A.D. di JPMorgan, a Bob Mankoff, cartoon editor del New Yorker, a Pete Carroll, coach della squadra di football americano Seattle Seahawks. Ecco il secondo dei Dieci libri da leggere di Mindset.

https://amzn.to/3gWK50V Il potere delle Abitudini di Charles Duhigg 11,40 €

La maggior parte delle scelte che compiamo ogni giorno non sono frutto di riflessioni consapevoli bensì di abitudini. E benché, singolarmente, non abbiano grande significato, nel loro complesso le abitudini influenzano enormemente la nostra salute, il nostro lavoro, la nostra situazione economica e la nostra felicità. Da secoli gli uomini studiano le abitudini, ma è solo negli ultimi anni che la neurologia, la psicologia, la sociologia e gli esperti di marketing hanno realmente iniziato a capire in che modo funzionano. Questo libro indaga la formazione delle abitudini sia a livello individuale sia collettivo, nelle aziende e nelle istituzioni. La buona notizia è che le abitudini non sono un destino: si possono ignorare, cambiare, sostituire o… mantenere. Charles Duhigg ci spiega come! Già pubblicato con il titolo: “La dittatura delle abitudini. Come si formano, quanto ci condizionano, come cambiarle”. Ecco il terzo dei Dieci libri da leggere di Mindset.

https://amzn.to/3lKJW4a L’arte di passare all’azione di Gregg Krech 9,40 €

Nel suo stile semplice, immediato e pacato, e anche per questo convincente ed efficace, l’autore ci insegna come il segreto della felicità stia nell’accettazione anche di tutte quelle piccole cose che proprio non ci piacciono e che ci pesa tantissimo fare. Imparare a smettere di rimandare e piuttosto fare subito e anche serenamente quel che c’è da fare, senza subirlo e senza farcene condizionare, per toglierselo dai pensieri e passare a quello che davvero ci preme è il metodo rivoluzionario che Krech mutua dalla psicologia giapponese, in particolare da Terapia Morita, Naikan e Kaizen.

Con le sue riflessioni, esempi, aneddoti, provocazioni e proposte di azioni solo apparentemente minime o irrilevanti, Krech ci accompagna a cambiare il nostro approccio alla vita stessa, nella convinzione che lo stress più grande ci viene dalle cose che sappiamo di dover fare, ma che continuiamo a rimandare. Presentazione di Haya Akegarasu. Ecco il quarto dei Dieci libri da leggere di Mindset.

https://amzn.to/32QWvT3 Partire dal Perchè di Simon Sinek 25,00 €

Ai primi posti nelle classifiche dei bestseller internazionali! Una potente e penetrante esplorazione di ciò che separa le imprese di successo (grandi e piccole) e i leader più autentici da tutti gli altri. Il testo presenta un ampio ventaglio di casi reali per costruire un vero e proprio nuovo modello, affascinante e anticonvenzionale, di ciò che realmente serve per guidare e ispirare le persone. Tanto per citarvi un esempio che riporto nel MIO LAVORO giornaliero è:

Una delle cose che ci aiuta a descrivere un qualsiasi prodotto che mettiamo sul mercato come società di formazione, viene descritto sempre con il PERCHE!

Mi spieo meglio, le aziende in generale vendo in SUCCESSIONE:

il COSA
il COME
il PERCHÈ (alcuni)

questo significa che, noi dobbiamo ribaltare questa successione:

IL PERCHÈ
IL COME
IL COSA

Vi faccio un esempio per farvi capire lo schema “perché – come – cosa” già è chiaro se mettiamo a confronto DELL ed Apple.

DELL ha sempre seguito un approccio classico, simile a quello più utilizzato dalla maggior parte delle aziende in tutto il mondo:

“Produciamo computer (Cosa facciamo), facili da utilizzare e all’avanguardia (Come lo facciamo).

Apple è differente: “Crediamo nelle sfide e seguiamo strade alternative (Perché lo facciamo) puntando sempre sulla semplicità e l’intuizione (come lo facciamo) e per questo progettiamo computer all’avanguardia (come lo facciamo).

Penso che l’esempio più semplice che potessi portarvi è questo! Ecco il quinto dei Dieci libri da leggere di Mindset.

https://amzn.to/3i8eDOR da Uomini a Dei di Yuval Noah Harari 15,20 €

Centomila anni fa almeno sei specie di umani abitavano la Terra. Erano animali insignificanti, il cui impatto sul pianeta non era superiore a quello di gorilla, lucciole o meduse. Oggi sulla terra c’è una sola specie di umani. Noi: Homo sapiens. E siamo i signori del pianeta. Il segreto del nostro successo è l’immaginazione. Siamo gli unici animali capaci di parlare di cose che esistono solo nelle nostre fantasie: come le divinità, le nazioni, le leggi e i soldi. “Sapiens. Da animali a dèi” spiega come ci siamo associati per creare città, regni e imperi; come abbiamo costruito la fiducia nei soldi, nei libri e nelle leggi; come ci siamo ritrovati schiavi della burocrazia, del consumismo e della ricerca della felicità. Ecco il sesto dei Dieci libri da leggere di Mindset.

https://amzn.to/2Z2QTnt Le 5 Equazioni che hanno cambiato il Mondo di Michael Guillen 11,40 €

Convinto che la matematica sia una sorta di linguaggio poetico, l’autore, nello scrivere questo saggio, ha raccolto un’ardua sfida: illustrare e “tradurre” per i “non esperti” il fondamentale apporto di cinque geni indiscussi (Newton, Bernoulli, Faraday, Clausius e Einstein) ai vari campi del sapere scientifico, tratteggiando nel contempo una ricostruzione delle loro vicende umane e professionali. Ecco il sesto dei Dieci libri da leggere di Mindset.

https://amzn.to/32RNt8m La Mucca Viola di Seth Godin 12,25 €

ESULA DAI 10 Perchè ne ho parlato e ne parlerò sempre di questo LIBRO! Che cosa hanno imprese internazionali come Apple, Google, Ikea, Starbucks o il macellaio Dario Cecchini, che voi non avete? Perché queste aziende continuano a stupire con il loro spettacolare successo, mentre le grandi marche di una volta arrancano a fatica alle loro spalle? Le «P» tradizionali come prezzo, promozione, pubblicità, posizionamento e altre che il marketing usa da tempo non funzionano più. Oggi, all’elenco, c’è da aggiungere un’altra P di importanza eccezionale: quella di Purple Cow, la Mucca Viola.

Che non è una funzione di marketing cui ricorrere a prodotto nito. La Mucca Viola è qualcosa di fenomenale, inatteso, entusiasmante e assolutamente incredibile che è dentro il prodotto. C’è o non c’è. Punto. In questo libro Seth Godin vi spiega come mettere una Mucca Viola in tutto ciò che ideate per arrivare a una soluzione che non passi inosservata. Un manifesto per chi vuole creare prodotti o servizi che rimangano memorabili. Seth Godin è autore di numerosi bestseller internazionali, compreso “La mucca viola”. È direttore di The Big Moo, fondatore e CEO di Squidoo (una “tribù” enorme e in grande crescita) e uno dei blogger di marketing più celebri del mondo. Ecco il settimo dei Dieci libri da leggere di Mindset.

https://amzn.to/3boP49w Le coincidenze di Deepak Chopra 9,40 €

Deepak Chopra ha dedicato anni di studio alle coincidenze e al modo solo apparente in cui queste plasmano e modificano il corso della nostra vita. Le coincidenze significative – quelle che accadono a seguito di un’intenzione consapevole o no – sono infatti il mezzo tramite il quale è possibile entrare in connessione con il campo delle infinite possibilità ancora incompiute. Seguendo sette principi l’autore aiuta a raggiungere il luogo – al di là di qualunque fisicità – dove avvengono i miracoli per realizzare quello che ciascuno si è sempre prefissato di raggiungere nella vita. Ecco l’ottavo dei Dieci libri da leggere di Mindset.

https://amzn.to/2Z2UVML Credimi sono un Bugiardo di Ryan Holiday 21,75 €

“Sicuramente avrete già visto tutto. Un rumor online che mette in cattiva luce un’azienda, provocando danni per milioni di dollari. Una vicenda politica secondaria che dirotta l’attenzione mediatica di un’intera nazione e distrugge la carriera di un candidato. Un prodotto o un personaggio che dal più oscuro anonimato finisce d’improvviso sotto i riflettori di mezzo mondo. Eppure, quel che ancora non sapete è che dietro a questi episodi si nasconde sempre un responsabile. Di solito, si tratta di qualcuno come me. Sono un manipolatore di media. Ecco il nono dei Dieci libri da leggere di Mindset.

In un mondo in cui le notizie vengono controllate e distorte dai blog, io controllo i blog. Questo è il mio lavoro: un lavoro che potrebbe fare chiunque. Nella società odierna alcuni grandi blog, come Gawker, BuzzFeed e l’Huffington Post, dettano l’agenda dei media. I blogger sono schiavi del denaro, della tecnologia e delle scadenze. I manipolatori sanno come azionare le leve che fanno muovere i media e in questo modo plasmano tutto ciò che poi leggete, vedete e guardate. Perché voglio rivelare questi segreti? Perché sono stanco di un mondo in cui i blog intascano tangenti indirette, gli agenti di marketing scrivono le notizie, giornalisti sconsiderati diffondono menzogne e non c’è mai nessun responsabile. Voglio squarciare il velo di Maya per evitare che possiate farvi ancora irretire da quello che vedete o leggete”.

https://amzn.to/3boSf16 Extreme Teams di Robert Bruce Shaw 15,20 €

Dietro grandi successi vi è quasi sempre il lavoro di grandi team. Ma la maggioranza dei leader si affida ad idee e pratiche vecchie di decenni utilizzate da aziende che hanno perso la propria competitività. I tempi cambiano, così come dovrebbero i nostri team. Coloro che restano legati ai vecchi paradigmi di lavoro saranno lasciati indietro. Cosa bisogna fare dunque, per creare team che possano affrontare con successo le sfide del mondo odierno?

Per rispondere a questa domanda, Robert Bruce Shaw esamina le strategie di alcune società tra le più innovative al mondo, come Netflix, Pixar, Airbnb, Whole Foods e tante altre. Queste aziende sono diventate leader di mercato, anche per aver ridefinito le regole del lavoro tra i propri dipendenti. Extreme Teams analizza nel dettaglio come i leader di queste società ragionano ed operano, ponendo particolare enfasi sull’importanza di creare team performanti, capaci di raggiungere risultati straordinari. Ed ecco il decimo dei Dieci libri da leggere di Mindset.

Poi ovviamente se vuoi ascoltare come la penso sul Mindset, puoi ascoltare i PODCAST GRATUITI https://www.emanueledangelophd.com/podcast/

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